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Coltivato, non però al piano e sui colli, e qui e lì inselvatichito nei campi e lungo le strade.Il Lino fu per interi millenni la più importante p. tessile e viene tuttora largam. coltivata in Europa e negli altri continenti, malgrado la concorrenza della Canapa, del Cotone, della Jula e di fibre artificiali, che forniscono un prodotto bensì più abbondante, ma non di maggiore pregio né di usi egualm. molteplici, fr., semi e persino tessuti di lino furono rinvenuti nelle palafitte dell'Era neolitica; il lino si coltivava almeno 3000 anni a. C. nell'Egitto, dove con una var. speciale si preparavano le vesti di "bisso", e più antica ancora sembra sia stata la sua coltivazione presso i Babilonesi e gli Assiri.Anche i palafitticoli di Molina di Ledro conoscevano o forse coltivavano il Lino, come è risultato da un gomitolo di filo rinvenuto nella loro stazione.Nel nostro paese il Lino è al presente assai scarsam. coltivato e soltanto nella zona montana, perchè la sua fior. risulta migliore in un clima temperato-freddo. Per la stessa ragione il Lino più pregiato viene dai paesi sett. (Gran Bretagna, Belgio. Russia), mentre nei paesi tropicali esso si Coltiva, più che per le fibre, per i suoi semi. Questi forniscono un olio, che viene impiegato in quantità ingenti nell'industria dei colori, delle vernici, dei saponi, del "linoleum" (polvere di sughero impastata con olio di lino) e - in Russia, nella Polonia e in Ungheria - persino come condimento. Essi contengono anche della muccillagine, per la quale servono alla preparazione di gargarismi ed emulsioni contro le infiammazioni delle vie respiratorie e dell'intestino o, ridotti in farina, per fare cataplasmi destinati a richiamare il sangue alla superficie della pelle.
L.
Lino
da Giugno a Agosto