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Non penso di aver mai postato online uno screenshot del mio setup, quindi... beh... eccolo!
Normalmente uso cwm come window manager configurato per avere workspace separati (o “sticky” come li chiama la documentazione). Tendo a tenere un set di finestre più o meno standard aperto nel primo workspace: amused-monitor, le mail, qualche chat (IRC generalmente) e un editor. Ovviamente, in base al momento questo set di finestre può esplodere in una miriade di xterm tra debugger, log, pagine di manuale, o collassare a giusto l’editor di testi.
Il secondo workspace è quello generalmente dedicato al web, con qualche finestra di firefox aperta, mentre il terzo lo tengo principalmente per XMPP e qualche jolly. Gli altri sei workspace sono più o meno usati a caso.
Come barra ho usato per molto tempo tint2 ma recentemente (leggi: ultime 48 ore) sto giocando con un’idea di gonzalo@: tenere xterm come barra. L’idea è piuttosto semplice: si lancia una finestra di xterm alta una riga e che esegua uno script; per finire, si configura il window manager in modo che la consideri come barra. Sto usando uno script personalizzato invece di quello “originale” di ‘termbar’ di gonzalo@ ma l’idea è quella. Come complemento alla barra sto usando stalonetray per avere una traybar.
Il mio terminale di fiducia è la venerabile xterm, principalmente perché è inclusa su OpenBSD di default e religiosamente tenuta grande 80x24 per la maggior parte. Dopo aver perso chissà quante ore a trovare il font perfetto ho deciso di farmi piacere quello di default (che è piuttosto carino devo ammettere): il piano ha addirittura funzionato e mi sono ritrovato ad usare lo stesso font anche su Emacs. Questo significa dire addio a faccine ma vabbè, almeno (alcuni) script orientali funzionano ¯\_(ツ)_/¯
(chiedo scusa a chi si è sorbito l’ASCII art via screen-reader ma non ho resisto alla tentazione.)
Il mio editor di testi di default è Emacs. Oppure mg(1), il “micro Emacs”, incluso su OpenBSD. Dipende da quello che sto facendo principalmente.
Una nota “speciale” credo vada al tema. Sì, uso davvero testo nero su sfondo bianco e no, la vista non ne risente. (o, perlomeno, non è peggiorata!) Sono passato ad un tema chiaro diversi anni fa e non rimpiango la scelta, anzi! Trovo più chiaro da leggere il testo. Tendo anche ad avere un modesto uso dei colori, cercando di tenerli il meno possibile e giusto per evidenziare le parti importanti. Gli alberi di Natale li tengo altrove.
Come sfondo ho spesso tenuto delle foto, cambiate quasi periodicamente. Poi ho iniziato ad usare un semplice grigio anonimo, per poi decidere questa strana tonalità di verde rubata da uno screenshot dimostrativo di sdorfehs.
Un’altra parte fondamentale del mio setup è il player musicale, praticamente sempre in esecuzione, e le email. Sto usando amused (che ho scritto) da svariati mesi e sono piuttosto contento. Ho scritto una piccola interfaccia ncurses in Perl che tengo sempre aperta nel primo workspace, ma principalmente uso i tasti multimediali della tastiera oppure il mio clone di dmenu per selezionare le tracce. Per le email invece uso una mistura di mbsync e mblaze, ma questo forse merita un post a parte.
Chi la fa da padrone però è la Korn shell. Anzi, la variante usata su OpenBSD a dirla tutta. Il prompt è un plan9oso simbolo percentuale e ho una certa manciata di alias, funzioni e piccoli script accumulati nel corso del tempo. Mi fa sentire a casa!
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