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Sp. Linum tommasinii

F. fioriferi robusti, elevati, con 10-parecchi fi., su tutta la lungh. con fg. spaziate; getti sterili con fg. dense e spesso ± patenti; fg. 0.4-1.3(1.7) X 8-13(16) mm; peduncoli frutt. per lo più ricurvi verso il basso; stimma ellissoide 0.4 X 0.6 mm.SE-Europ. (illirico).Carso Triest., pendici delle A. Giulie fino al Tagliamento, Bellun., Puglia dal Garg. al Salento e Basil: RR.Confus. - Nella zona di contatto con {t2024} (b) si presentano individui con peduncoli frutt. incompletam. ricurvi, e quindi di aspetto intermedio, però {t2024} (b) ha fg. addensate alla base dei f. fioriferi e distanziate sui getti sterili, {t2025} invece fg. spaziate sui f. fioriferi ed addensate sui getti sterili; in certi casi la discriminazione è ardua.Tommasini M. de (1794-1879), podestà di Trieste e studioso della flora illirica.

Diffusione

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Puglia

Basilicata

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

2025

Autore

Rchb.

Nome Italiano

Lino di tommasinii

Codifica numerica

3945037

Forma biologica

H scap

Altezza

2-3 dm

Tipo di vegetazione

Pascoli aridi, prati steppici (calc).

Altitudine

da 300 a 800 m

Fioritura

da Giugno a Luglio

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Scheda aggiornata