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Sp. Senecio doronicum

F. eretti, sparsam. lanosi, generalm. ramosi in alto. Fg. basali spatolate, con lamina carnosetta, lanceolata (1.5-2.5 X 5-12 cm), progressivam. ristretta nel picciuolo lungo 4-12 cm; fg. cauline progressivam. ridotte, tutte dentellate sul bordo. Capolini (diam. 3-4.5 cm) generalm. 2-5, corimbosi; involucro emisferico (diam. 8-15 mm); squame 8-9 mm; fi. gialli a giallo-aranciati, i ligulati di 3 X 13-16(-22)mm.

Orof. S-Europ.

Alpi (dalle Giulie alle Mariti.) ed App. fino all'Abr.: R.

Confus. - Per l'aspetto e l'ambiente nel quale vivono può essere confuso con un Doronicum (soprattutto {t4052}-{t4054}). I due generi si distinguono facilm. in quanto Senecio ha le squame in una serie (rinforzata da una seconda serie di squame esterne), mentre Doronicum ha squame in più serie. A parte questo i Doronicum del gruppo {t4052}-{t4054} hanno squame strettam. lanceolate, cioè a bordi arcuati, che in capolini ben sviluppati sono larghe fino a 2-4.5 mm; inoltre le fg. cauline (almeno le inf.) hanno base largam. amplessicaule. In {t4066} invece le squame sono lineari, con bordi praticam. paralleli e larghe 0.7-0.9 mm; le fg. cauline sono progressivam. ristrette alla base e mai veram. amplessicauli.

Variab. - Pianta proteiforme, i cui individui estremi possono dare l'impressione di sp. del tutto distinte, però risultano sempre collegati da intermedi: solo uno studio monografico può chiarire, fino a quale punto sia possibile distinguere tipi costanti. Pianta scaposa ramificata in alto e con parecchi capolini, si presenta talora in individui bassi (ma non sofferenti!) con portam. rosulato ed un solo capolino; la pelosità varia da un tomento cinereo o candido compatto a peli sparsi o glabrescenza quasi completa; la lamina fogliare è da lanceolato-lineare a lanceolata o quasi ovata; razze a capolini ridotti sono note per le A. Maritt. e l'App. Anche i limiti verso {t4067} non sono noti, e forse molte segnalazioni dell'App. vanno riferite a questa sp.; lo stesso vale per {t4068}.

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

4066

Autore

L.

Nome Italiano

Senecione mezzano

Codifica numerica

9411026

Forma biologica

H scap

Altezza

2-7 dm

Tipo di vegetazione

Pascoli alpini e prati aridi (calc).

Altitudine

da 1300 a 2400 m

Fioritura

da Luglio a Agosto

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Scheda aggiornata

| 1 Squame involucrali esterne lunghe circa quanto le interne. Pianta robusta, spesso ramosa, con fino a 5 capolini; fg. basali con lamina per lo più lanceolata, progressivam. ristretta o arrotondata alla base; capolini grandi, con fi. di un giallo intenso o aranciato; fi. ligulati 12-22. -Apparentem. esclusiva sulle Alpi Or., dal Carso interno ed Alpi Giulie e all'Insubria; sporadicam, presente anche nelle Alpi Occid. ed App. Centr. Sp. Senecio doronicum subsp. doronicum

| 1 Squame involucrali esterne lunghe la metà o meno delle interne. Pianta gracile, con rami allungati e 1-3(5) capolini; fg. basali con lamina per lo più ovata, arrotondata o quasi tronca alla base; capolini piccoli (generalm. diam. 2-3 cm) con fi. di un giallo pallido; fi. ligulati 12-17. - Prevalente sulle Alpi Occid. e nell'App. (= S. gerardii G. et G.) Sp. Senecio doronicum subsp. gerardii