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F. ascendenti, flaccidi, con pelosità ragnatelosa, ampiam. ramosi. Fg. lineari-lanceolate (3-8 X 20-70 mm) a lineari, acute, per lo più intere, 3nervie. Capolini (diam. 2-3 cm) su peduncoli afilli allungati, eretti; involucro piriforme (diam. 5-10 mm); squame spesso ± arrossate, con appendici brune strette (0.3 mm) portanti ciglia di 1 mm circa, argentee; fi. azzurro-violetti 16 mm; acheni 3-4 mm, con pappo lungo altrettanto.Steno-Medit. divenuta Subcosmop.In tutto il terr. : C.Nota - L'origine di questa specie è verosimilm. nel Medit. Or. sulle coste asiatiche di questo mare. Secondo Hegi e Fl. Europ. anche la Sic. potrebbe considerarsi inclusa nella sua patria d'origine, ma questo sembra da escludere, perché {t4254} in Sic. si presenta solo in ambienti antropogeni. Da noi comunque {t4254} è certam. arrivata già in epoca preromana assieme alle colture di cereali e da allora fa parte della nostra flora (archeofita). Ancora pochi decenni orsono era comunissima nei campi delle vallate alpine ed appenniniche; meno nella Pad., dove comunque era diffusa ovunque, ma per lo più in piante singole. In giugno poteva formare facies di grande bellezza (per la compatta fioritura azzurra) così da diventare un elemento del paesaggio agricolo collinare. Negli ultimi decenni, in seguito al diffondersi delle intense concimazioni chimiche, dell'uso di diserbanti e delle arature profonde {t4254} è divenuta pianta rara e nelle zone d'agricoltura intensiva tende a scomparire.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
4254
L.
Fiordaliso vero
Fiordaliso
T scap
☉ Annuale
3-8 dm
Campi di cereali.
da 0 a 1500 m
da Giugno a Maggio