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Sp. Ligusticum lucidum

F. eretto, striato-scanalato, glabro, con rami numerosi, i sup. in verticilli. Fg. inf. lunghe fino a 4 dm, (3)4pennatosette; segm. di ultimo ordine lineari a linea-ri-lanceolati, acuti. Ombrella a 30-50 raggi; brattee 1-2, lineari, ± riflesse, alla fine caduche; petali bianchi (1.5 mm); fr. 4-5 mm, con stilopodio a cuscinetto.Orof.S-Europ.Alpi Or., Abr.: RR.Confus. - Individui della subsp. (a) possono venire confusi con {t2557}, dal quale si distinguono per le ombrelle sup. opposte o verticillate. Più complicati i rapporti della subsp. (b) che può essere confusa con varie ombrellifere, soprattutto {t2493} e {t2580}, anch'esse specie dei ghiaioni calcarei. Da {t2493} (che ha l'ombrella a raggi pubescenti) si distingue per i raggi glabri, per le differenze rispetto a {t2580} cfr. quest'ultimo. La subsp. (b) presenta involucro ben sviluppato (almeno all'inizio della fior.), che nell'ombrella apicale è composto da circa 13 brattee lineari lunghe 8-15 mm, riflesse; le ombrelle sup. sono singole o appaiate ed opposte, non verticillate come risulterebbe dalla descrizione di Thellung in Hegi V, 2: 1316-1318 (1926): ombrelle verticillate sembrano frequenti solo nella subsp. (a).Nota - La specie presenta tre areali parziali, nettam. disgiunti l'uno dall'altro, rispettivam. ibero-provenzale, centro-ital. e sub-illirico. Nell'area ibero-provenzale (dalla Sierra Nevada alle Alpi Frane.) esiste solo la subsp. (a); l'area centro-italiana si estende sull'App. Abr. dal Gr. Sasso (presso Arsita) al Velino, Sirente, Morrone, Majella, Marsica: le popolazioni di questa provenienza, descritte anche come L. cuneifolium Guss. non sembrano distinte dalla subsp. (a). Più nettam. differenziate le popolazioni della terza area, che costituiscono la subsp. (b), diffusa dal Montenegro e Bosnia alle Prealpi Venete e Lombarde ed al C. Ticino: esse hanno distribuzione frammentaria nella fascia prealpina (M. Maggiore, Nanos, Caven, Golaki; Bellunese al M. Buscada, Laggio, V. Costeana; Vette di Feltre; M. Baldo; Trent. alla Mendola, V. Ledro, M. Brione; Bresc. a Lodrino; C. Tic. sul M. Generoso, S. Martino, S. Giorgio); probabilm. vanno qui riferite anche le segnalazioni di {t2563} dal Tonale, M. Legnone, M. Cavallo, Corno Stella.

Diffusione

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Abruzzo

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

2562

Autore

Miller

Sinonimi

(= L. pyrenaeum Gouan)

Nome Italiano

Motellina lucida

Codifica numerica

6071005

Forma biologica

H scap

Altezza

6-12 dm

Tipo di vegetazione

Dirupi, pietraie (calc).

Altitudine

da 100 a 1500 m

Fioritura

da Giugno a Luglio

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Scheda aggiornata

| 1 Fg. con segm. d'ultimo ordine lanceolati, spesso spatolati (1-1.5 x 5-10 mm), mucronati, generalm. 3-5 volte più lunghi che larghi. - App. Abr. (= L. cuneifolium Guss.) Sp. Ligusticum lucidum subsp. lucidum

| 1 Fg. con segm. d'ultimo ordine lineari, allungati (0.5-2 X 10-15, rar. 20 mm), acuminati, generalm, 6-15 volte più lunghi che larghi. - Alpi, dal Goriz. (in terr. jugoslavo) al C. Tic. (= Selinum seguieri Jacq.) Sp. Ligusticum lucidum subsp. seguieri