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Simile a {t2496}, ma f. più ramificato; fg. spesso glabrescenti e ± lucide; ombrella centr. generalm. più elevata delle lat.; raggi 15-25; vitte 2 per ciascuna vallecola e mancanti presso le coste.Endem.Alpi Or. dal Bellun. al Bresc: RR.Osserv. - Questa sp., il cui valore è ancora controverso, è distribuita soprattutto nelle aree non occupate dalla glaciazione quaternaria, dalla V. Sugana (Marzola, Caldonazzo) a Lavarone, Cornetto di Vallarsa, M. Baldo (V. Aviana), V. di Ledro, Giudicarie (Alpe Lanciada, V. Gavardina, Baitoni pr. Bondone di Storo, V. Vestino), M. Avio e Corna d. Montice. Da qui irradia verso N lungo la V. Adige (Zambana, Vela, Salorno, Appiano) e la V. di Non (S. Romedio, Penerai). Avamposti isolati a Tires/Tiers, sullo Sciliiar/Schlern, in V. Fassa (Udai), pr. Predazzo e sotto la Marmolada a Sottoguda. Viene anche interpretata come un adattamento di {t2494} all'ambiente umido ed ombroso delle forre.
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
↓ Pianta perenne erbacea
2495
Kerner
● Specie endemica
Atamanta della Val Vestino
6052007
H scap
2-3 dm
Rupi calc., ombrose, forre umide.
da 200 a 2100 m
da Giugno a Luglio
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