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F. legnosi alla base, ramosissimi, ascendenti. Fg. basali subspatolate (fino a 5 X 15 mm), le cauline lanceolato-lineari (1.5-3 X 6-30 mm), acute, grigio-tomentose da giovani con peli a navetta (che sotto la lente sembrano peli semplici). Racemi allungati; sepali 1 mm; petali bianchi, spesso screziati di rosa oppure bianco-giallastri 2x3 mm; siliquetta 2-3 X 2.5-3.5 mm con setto argentino persistente; semi 1 per loggia, 1.2x 1.5 mm rossastri con ala di 0.1 mm; stilo 0.5-1 mm; peduncoli patenti 4-6 mm.Steno-Medit.In tutto il terr., solo coltiv. in Friuli, Trent., Umbria: C.Osserv. - Pianta comunem. coltivata e con tendenza ad inselvatichire sui vecchi muri: è difficile precisarne l'area naturale, che probabilm. è limitata alle coste occid. (dalla Lig. alla Cal.), jonie, adriat. (verso N fino al Garg.) ed Is.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
1067
(L.) Desv.
(= Alyssum mar. Lam.; Koniga mar. R. Br.)
Filigrana comune
3013001
H scap
1-4 dm
Incolti aridi, rupi, muri (soprattuttopr. il mare).
da 0 a 1200 m
da Aprile a Ottobre
