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Bibl.: Heywood V. H., Bull. Brit. Mus. (Bot.) 1: 106-110 (1954); Virot R., Cahiers Nat. Paris nov. ser. 15: 89-96(1959).Pianta con sparsi peli semplici. F. eretto. Fg. basali obo-vate, precocem. scomparse, le cauline pennatosette con segm. terminale maggiore dei laterali o tirate, le sup. ± intere o con poche lacinie. Racemo allungato, senza fg.; sepali 3 mm, gli interni saccati alla base; petali bianchi 5 mm; silique 5-6 cm, eretto-patenti, su peduncoli ingrossati lunghi 2-4 mm; semi gelatinosi se inumiditi.Endem.Sic. e Cal. a Madia: R.Nota - Specie rara, nota per le pendici dell'Etna nel Catanese, Simeto, Bronte; pare invece vada eliminata dalla flora delle Ma-donie, dove è stata segnalata all'inizio del secolo scorso (Ucria, Presi), ma non confermata in seguito; indicata anche per Augusta.
Calabria
Sicilia
977
(L.) O. E. Schulz
( = Sisvmbrium bursifolium L.; Barbarea dentata Paoletti)
● Specie endemica
Crescione dentato
2965901
T scap
☉ Annuale
1-4 dm
Fanghi umidi, sorgenti, corsi d'acqua.
da 0 a 800 m
da Aprile a Maggio