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Simile a {t2133}, ma generalm. minore; inflor. cilindrica (2-5 cm, alla frutt. raram. fino ad 8 cm); fr. addensati, generalm. a 2-3(-5) mm di distanza; fi. rossi a rosso-violacei: brattee precocem. caduche 1.8-5 mm; ali 5.8-8.8 mm; sepali maggiori 3.5-6.5 mm, cioè lunghi 0.55-0.85 volte l'ala corrispondente; corolla di 7.5-10.4 mm, sempre superante le ali e sporgente; tubo 3.5-4.8 mm; petali laterali superanti l'inf. di 2.1-4.1 mm; seme peloso; strofiolo con appendici lunghe ⅓ del seme.
Endem. SE-Alpica.
Alpi dal Goriz. al Bellun., Lomb. e Piem.: R.
Nota - Generalm. confusa con {t2133}, oppure ridotta a var. di questa, ma in realtà ben distìnta per i caratteri seguenti: l'inflor. ha fioritura quasi contemporanea, così che i fi. sup. sono completam. sviluppati prima della frutt. degli inf.: per questo l'inflor. ha ± la stessa larghezza (15-29 mm) su tutta la lunghezza e non è appuntita all'apice; il colore dei fi. è fondamentalm. rosso, con una tenue mescolanza di violetto, mai di azzurro (corrispondente circa, sec. Biesalski, Pflanzen-farben-Atlas, al n. 10-10.5) questo carattere si osserva solo nel vivo, in erbario i fi. virano spesso al violetto o azzurro; i petali laterali sporgono lungam. oltre le frange della corolla. In {t2133} e {t2136} la fioritura inizia dal basso dell'inflor., che quindi ha portam. piramidato ed è poi ristretta all'apice in lunga punta acuta; il colore sfuma dal violetto all'azzurro (sec. Biesalski cit. n. 12-14); i petali laterali sporgono assai meno. 1 caratteri dell'inflor. ed il colore dei fi. permettono un'agevole discriminazione di {t2134} da {t2133} (Poldini, com. verb.) anche nelle aree — come il Carso interno — nelle quali le due sp. compaiono assieme.
Del resto neppure {t2134} è priva di un certo polimorfismo, infatti (Poldini) le popolazioni occidentali (dal Piem. alla riva Lomb. del Lago di Garda), corrispondenti al typus di P. pedemontana hanno fg. un poco più larghe (le basali fino ad 8 X 20 mm, le cauline 2-4 X 15-25 mm), ottuse o subrotonde all'apice ed ali grandissime (fino a 9-10 mm), che alla fine della fior, rimangono caratteristicam. patenti; invece le popolazioni orientali (Cadore, Carnia e Carso) hanno le misure indicate nella nostra descrizione e le corolle lievem. più scure: esse corrispondono ovviamente a P. forojulensis e P. carniolica e forse rappresentano una subsp. distinta.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
↓ Pianta perenne erbacea
2134
Perr. et Veri.
( = P. forojulensis Kerner, P. carniolica Kerner)
Poligala piemontese
4273035
H scap
15-30 cm
Prati aridi montani.
da 600 a 1700 m
da Maggio a Giugno