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F. ascendenti. Fg. lanceolate a ovate (4-7 X 15-30, raram. fino a 14 X 42 mm), acute, spesso con un fascetto ascellare; margine con peli lunghi 0.5-1 mm, ispessiti alla base. Peduncoli fior. 8-22 mm, i frutt. fino a 35 mm, sempre diritti; brattee inf. simili ai sepali, glabre di sopra, cigliate fino all'apice; sepali 9 mm, largam. membranosi sul bordo; petali glabri, 15-18 mm, bilobi in ¼ apicale; filamenti glabri; antere 0.9-1.2 mm; stili 2-4 mm; capsula (10-12 mm) ortodonta, diritta o poco incurvata; semi diam. 1.8 mm con verruche di 0.06-0.1 mm.Endem.Monti della Pen., dalle A. Apuane alla Sila e Sic. alla Busambra: C.Variab. - Le fg. sono di regola allungate (rapporto largh.: lungh. = 1:4) oppure più larghe (rapporto 1:1.8), densam. tomentose o raram. glabre. Simile è l'aspetto di {t489}, che però ha petali lunghi quanto i sepali, oppure di {t475}, che possiede i caratteristici peli lanosi contorti. Le erronee segnalazioni di {t485} dall'Appennino sono causate da individui latifogli di {t479}.Scarano G., di Trivento, corrispondente del Tenore nei primi decenni del sec. XIX.
Toscana
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Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
479
Ten.
(= C. apuanum Pari.; C. arvense var. hirsutum Ten.; id. var. etruscum Fiori)
● Specie endemica
Peverina di Scarano
2430020
H scap
2-4 dm.
Pendii aridi, anche rupestri (calc.)
da 600 a 1500 m
da Giugno a Luglio
