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F. robusto, eretto, inferiorm. spesso ± ispido in alto con capolini numerosi (5-15) in racemo ampio; rami allungati, gli inf. fino a 7-8 cm. Fg. basali alla fior, scomparse, le cauline inf. aggregate a 6-9, lanceolate o strettam. ellittiche (3-5 X 10-20 cm), acute, intere o con dentelli poco profondi, alla base ristrette, ma non formanti un vero picciuolo; fg. sup. abbastanza bruscam. ridotte, lanceolate a ovali (1-4 cm); tutte le fg. verde chiaro, tenui, con peli setolosi di 2-4 mm alla base e sul nervo centr. (sulla pag. inf.), nel resto ± glabre. Capolini (diam. 1-1.5 cm) lungam. peduncolati; involucro 8-9 mm con squame scure o quasi interam. verdi, ispide o ± ghiandolose; acheni 3-4 mm, bruno-rossastri scuri.Europ.-Caucas.Alpi e rilievi collinari prealpini dal Triest. alla Lig., Tosc, e Cors.: R; anche nel Lazio a Filettino.Pelosità Involucro: p. steli C + p. ghiand. RPeduncolo: p. steli CFusto: p. steli (R) + peli (R)Foglie: peli C + p. steli R.Variab. - Gruppo polimorfo, forse in parte ancora in grado di dare riproduzione sessuale: include una trentina di sottospecie (nel senso di Zahn), che si possono grossolanam. riunire in 3 gruppi, variam. interpretati dagli AA.Osserv. - Nell'ambito di {t4485} vengono probabilm. incluse stirpi di significato assai diverso. H. racemosum s.s. e H. barbatum sono piante delle boscaglie degradate, nell'ambito della zona di vegetazione centroeuropea, che si alternano senza apparente motivo né paiono distinguersi sensibilmente - come ecologia. Si tratta verosimilm. di stirpi derivate, la cui espansione è collegata all'azione dell'uomo. Maggior significato sembra avere H. crinitum, che si ricollega a {t4486}, vive in ambienti di forra spesso su rupi, quindi in stazioni naturali con endemismo conservativo.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Toscana
Lazio
↓ Pianta perenne erbacea
4485
W. et K.
(incl. H. barbatum Tausch)
Sparviere racemoso
9607246
H scap
3-6(9) dm
Cedui, boscaglie, cespuglieti, generalm. su terreno acido.
da 0 a 1500 m
da Ottobre a Agosto
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| 1 Acheni scuri (bruni, rosso-bruni o nerastri); squame generalm. scure (almeno lungo la nervatura centr.), però anche talora ± completam. verdi; involucri subglabri o con sparsi peli semplici o stellati, generalm. privi di peli ghiandolari ben evidenti; fg. delle pseudorosette sessili o con picciuolo molto largam. alato (non ben distinto dal resto della lamina). - Alpi, App. Tosc, ed Umbro Sp. Hieracium racemosum s.s.
| 1 Acheni chiari (verde, verde-bruni o bruno-giallastri); squame verdi
| 2 Involucro subglabro o ± peloso, ma senza ghiandole; il resto come in a). -Sporadicam. dalle Alpi Or. al Piem. ed in Abr.
| 2 Involucro ± peloso e con peli ghiandolari abbondanti; squame verdi; fg. delle pseudorosette almeno in parte con picciuolo ± differenziato dalla lamina (ma non così nettam. come in 4486); pelosità generalm. più fitta. - Lig., App. Centr. eMerid., Sic. e Cors.: C