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Pianta glauca e glabra (!). Rd. legnosa ingrossata con latice di gusto dolce; f. eretti, ± ramosi. Fg. variabili. Capolini isolati; peduncoli 10-20 cm con numerose brattee; involucro piriforme (diam. 12 mm), quindi cilindrico; fi. 20 mm, gialli, gli esterni generalm. di sotto bruni o purpurei; acheni 1.8-2.6 mm, di 2 tipi: gli esterni scuri, con grossi bitorzoli allineati, gli interni chiari e quasi lisci.Steno-Medit.Lig., Pen., Sic., Sard., Cors. ed Is. minori: C; nel resto dell'It. Sett.: RR.Reichard J. J. (1743-1782), medico naturalista di Francoforte.Confus. - Con {t4394} (cfr.).Nota - Il confine settentrionale in Italia è dato dallo spartiacque dell'App. Tosco-Emil., che {t4405} supera solo in Romagna (avanzando fino al Bolognese) ed in Lig. (penetrando nelle Langhe ed Alpi Piem. fino alla V. Susa). È segnalata sui C. Eug., ma non osservata di recente; lo stesso vale per il Triest. a Duino (assai più abbondante nell'Istria Merid. in tcrr. jugoslavo).Variab. - La variab. di {t4405} attende ancora una sistemazione soddisfacente (cfr. anche Ginzberger A., Oesterr. Bot. Z. 71: 73-83, 1922). Si possono in genere distinguere due tipi fondamentali di organizzazione, distinti dalla distribuzione delle fg. sul fi, ulteriorm. suddivisibili in base alla consistenza delle fg. (erbacee e verdi, ovv. carnose e glauche):a) Fg. inf. formanti una rosetta, con lamina (lunga 4-5 cm) ridotta ad una sottile (2-3 mm) fascia e 7-12 lacinie lat.; fg. cauline poche, spaziate, simili alle basali, ma spesso più lunghe (5-7 cm). Questo è l'aspetto più comune, corrispondente al tipo della specie (var. vulgarìs Fiori, var. integrifolia [Moench] Kuntze); tipi estremi si hanno per riduzione delle fg. cauline e passaggio all'aspetto di un Taraxacum o Hypochoeris, oppure (soprattutto presso il mare) con fg. carnose (var. maritima [Boiss.] Fiori); la lamina fogliare è pennatosetta, oppure lirata, più raram. sinuata, lobata o anche ± intera o soltanto dentata sul bordo;b) Fg. regolarm. decrescenti in lungh. dal basso verso l'alto, le inf. non particolarm. addensate in rosetta, dunque piante di por-tam. piramidato; le fg. sono di regola con lamina intera, solo dentata sul bordo, più raram. pennatosette (var. cupaniana [Nicotra] Fiori); anche qui compaiono individui a fg. carnose (var. halophila [Sommier] Fiori).Il valore di queste differenze è dubbio: probabilm. si tratta di stati individuali e di morfosi indotte dall'ambiente, esso comunque andrebbe analizzato. Maggiore significato ha forse la var. intermedia (Sch.-Bip.) Fiori, che è annua, con aspetto del tipo b) e si distingue da {t4406} solo per le corolle interam. gialle: è nota per la Basil. (Muro), Sic, Lampedusa e forse Malta.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
4405
(L.) Roth
(= Picridium vulgare Desf.)
Grattalingua comune; Caccialepre, Caccialebbra, Latticino, Latticrepolo, Paparrastello
9599003
H scap
2-4 dm
Rupi mariti., incolti aridi, muri, lungo le vie.
da 0 a 1000 m
da Dicembre a Gennaio
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