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Scapi sottili, flessuoso-ascendenti, glabri o con pochi peli forcati. Fg. da quasi intere a ± sinuato-dentate, sulle 2 facce con peli forcati con stipite (1-1.7 mm) debolm. ondulato e 2(3) raggi, diritti o ± obliqui. Capolino pendulo prima dell'antesi; squame glabre o quasi; squame interne lunghe quasi quanto le setole del pappo alla frutt.; fi. gialli, gli esterni inferiorm. grigio-bluastri; acheni periferici solam. appuntiti e con pappo ridotto ad una coroncina, ciascuno avvolto nella corrisp. squama involucrale, i centrali rostrati e con pappo piumoso.Leysser F. W. von (1731-1815), botanico a Halle.Medit.-Mont.Alpi dal Goriz. al Piem. (solo sui pendii aridi prealpini), It. Centr. (non segnalata in Lazio) e Camp.: R; segnalato anche per la Sard.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Toscana
Umbria
Marche
Abruzzo
Molise
Campania
↓ Pianta perenne erbacea
4355
(Wallr.) Beck
(L. hirsutus Auct. an L.; L. taraxacoides Auct. an Mérat; Thrincia leysseri Wallr.; Th. flirta Roth; Th. hispida DC. non Roth)
Dente di leone di Leysser
9574025
T scap
☉ Annuale
10-30 cm
Pendii aridi marnosi, pascoli, sponde di stagni.
da 0 a 1000 m
da Settembre a Luglio