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Sp. Hypochaeris cretensis

Fg. basali in rosetta, le primordiali spatolate, le successive dentate e quindi pennatosette (1-2 X 5-6 cm), completam. divise in lacinie lineari larghe 2 mm; fg. cauline lineari (1 X 9-25 mm). Capolini diam. 2 cm; involucro emisferico; squame 10 mm; corolla 11-13 mm; achenio 9 mm; pappo 6 mm.Orof. NE-Medit.App. Centr. dai Sibillini e Terminillo all'Abr., It. Merid. fino ad Otranto ed all'Aspromonte, Sic, Sard., Cors. e Malta: R.Variab. - Complesso polimorfo, con individui glabri o ± densam. setolosi, f. eretti e ± abbondantem. ramosi oppure prostrati e semplici (questa è la genuina H. pinnatifida Cyr., il cui aspetto ricorda {t4340}); le fg. hanno aspetto molto vario. Le squame di regola possiedono un indumento farinoso e setole ± abbondanti, più raram. sono del tutto glabre ovv. densam. setolose. Gli acheni variano per il diverso grado di sviluppo del becco.

Diffusione

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

4337

Autore

(L.) Chaub. et Bory

Sinonimi

(= Seriola cret. L.; Metabasis crei DC; incl. H. pinnatifida Cyr.)

Nome Italiano

Costolina cretese

Codifica numerica

9572004

Forma biologica

H scap

Altezza

1-4 dm

Tipo di vegetazione

Pendii aridi e sassosi, pascoli montani.

Altitudine

da 700 a 1700 m

Fioritura

da Giugno a Aprile

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Scheda aggiornata