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Sp. Cirsium creticum

Simile a {t4157}, ma f. più ampiam. ramoso in alto; fg. generalm. bianco-tomentose di sotto; squame formate da una porzione inf. ovata ed una spina apicale larga 0.5-8 mm; stami con fi-lam. quasi glabri.NE-Medit.Pen. (soprattutto lungo le coste, verso N fino a Jesi-Firenze-Valdinievole-Versilia), Sic. Cors.: R (spesso confuso con {t4159}); anche nel Bologn. sul Brasimone. - Sulla sinonimia cfr. Lacaita, N. Giorn. Boi Ital., n.s. 25: 104(1918).

Diffusione

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Progressivo

4158

Autore

(Lam.) D'Urv.

Sinonimi

(= C. potyanthemum Sprengel non L.)

Nome Italiano

Cardo cretese

Codifica numerica

9462059

Forma biologica

H bienn

Ciclo riproduttivo

⚇ Biennale

Altezza

5-25 dm

Tipo di vegetazione

Prati umidi, sponde, paludi.

Altitudine

da 0 a 1200 m

Fioritura

da Agosto a Luglio

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Scheda aggiornata

| 1 Capolini solitari ovv. a 2-4; squame con spina di 0.5-1(2) mm. - La stirpe più diffusa Sp. Cirsium creticum subsp. creticum

| 1 Capolini 3-12 in glomeruli stretti; squame esterne con spina di 1-3(5) mm, le interne con spina di 4-8(11) mm. - Pen. dall'Abr. al Salerno e Calabria Sp. Cirsium creticum subsp. triumfetti