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Coltivata e inselvatichita.È una specie ricca di varietà derivate per effetto della coltura, le quali possono venir raggruppate come segue:
Forme a f. cilindrico, ma globose per le fg. accartocciate:
var. sabauda, Cavolo verzotto, Verza, con fg. assai crespe;
var. capitata, Cavolo cappuccio, colla forma "rubra" a fg. rosso-violacee (Cavolo rosso). Il Cappuccio serve anche alla preparazione dei "Crauti", il cui uso ci è venuto dal Nord, dove è stato importato nel Medio Evo dagli Slavi.
Forma con f. rigonfio a guisa di rapa e fg. liscie, non accartocciate: var. gongylodes. Cavolo rapa.
Forma con f. provvisto di numerose gemme laterali, formanti piccoli cavolini: var. gemmifera. Cavolo di Bruxelles.
Forme ad infiorescenza a palla e carnosa:
var. cauliflora. Cavolfiore. Infiorescenza compatta, bianco-giallognola;
var. cymosa. Broccolo. Infiorescenza decisam. gialla e meno compatta che nella var. precedente.
La B. oleracea e una p. di antichissima coltivazione. I Greci e i Romani la consideravano non solo come un'ottima "verdura", ma anche come mezzo per combattere l'ubbriachezza. L'Italia è la patria della maggior parte delle var. sopra menzionate, le quali offrono un bellissimo esempio delle profonde trasformazioni che in vario senso una specie vegetale può subire per effetto della coltura.
L.
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Cavolo
da Marzo a Agosto