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Culmi solitari o fascicolati in piccolo numero, ginocchiato-ascendenti, pubescenti in aitò. Fg. densam. pubescenti per peli ± riflessi; ligula lacerata 3-5 mm; lamina larga 3-5 mm, generalm. pubescente. Pannocchia densa (5, raram. fino a 10 cm), purpureo-violacea almeno dopo la fior., con rami brevi o subnulli; sp.tte 4-10flore lunghe 3-5 cm (con le reste); glume ineguali (6-8 e 10-11 mm rispettivam.); lemma di 2-2.25 X 14-15 mm con resta di 1.5-2 cm; antere 0.6-1 mm.S-Medit.-Turan.Lig., Pen., Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: R (in molte zone non indicato o confuso con {t5010}-{t5013}); anche nella Pad., Bologna, Treviso (?) etc, ma forse solo avvent.Nota - Specie difficile da circoscrivere rispetto a {t5010}-{t5012}, e caratterizzata dalle sp.tte intensam. purpureo-violacee e sessili o quasi; però nel Lazio (dove {t5007} è comune) spesso si osservano popolazioni a sp.tte ± peduncolate: pare che in queste zone, sottoposte all'azione antropica già da millenni, la comparsa di popolazioni ibridogene abbia diluito i caratteri di queste specie.
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
5007
L.
Forasacco purpureo
0389007
T scap
☉ Annuale
1-3 dm
Incolti aridi, ruderi.
da 0 a 1000 m
da Aprile a Maggio
