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F. eretto, ramoso, pubescente soprattutto in basso. Fg. basali ellittiche, seghettate; fg. cauline imparipennate con 7-11 segm. lanceolati e nervo centr. largam. alato. Capolini sferici (diam. 3-4 cm), nutanti, su peduncoli allungati, un po' obliqui; squame e pagliette villose, oblanceolate, acute o acuminate; corolla giallo-pallido, 6-8 mm; fr. con involucretto a 8 denti allungati, pelosi.Endem. W-Alpica.Alpi Maritt.: R.Nota - Poco verosimili le indicazioni dalle Prealpi Ven. sul M. Cavallo (Kellner) e Bresc. sul M. Fronden (Zantedeschi); è segnalata ancora sull'App. pistoiese (Savi: indicazione ritenuta dubbia già dal Caruel) e Lucchese all'Alpe di Controne (Vitman). Nessuna di queste segnalazioni, vecchie di 1-2 secoli, è stata confermata di recente. Indicata ancora per il Novarese e C. Tic. (Bedretto?).Poco differente è C. gigantea (Ledeb.) Bobrov ( = C. tatarica Auct. non R. et S.) con corolla lunga 15-18 mm e pagliette finem. pubescenti: coltiv. per ornamento è stata osservata subspontanea in V. Aosta (Merxmüller, in litt.) pr. Breuil.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Liguria
↓ Pianta perenne erbacea
3662
(L.) Schrader
Vedovina alpina
8541013
H scap
6-10 dm.
Cespugli, rupi (calc).
da 1000 a 1800 m
da Luglio a Agosto
