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Cespuglio sempreverde con rami fragili generalm. ascendenti. Fg. ellittico-spatolate (6-10 X 20-35 mm), intere, arrotondate all'apice, ± revolute sul bordo, glabre e di sotto ferruginee per dense squame ghiandolari. Fi. 5meri in racemi brevi, simili a fascetti densi; peduncoli 1-2 cm, glabri; calice brevissimo (1.5 mm); corolla rosso-pupurea (raram. pallida) con tubo di 7-8 mm e lacinie lunghe altrettanto; profumo resinoso intenso; capsula ovale.Orof. Alpina-Pirenaica.Alpi, dal Goriz. alla Lig.: C; App. Sett.: RR.Nota - Questa meravigliosa ericacea caratterizza la fascia di vegetazione subalpina sulle nostre Alpi. Da qui risale (per lo più sterile) fino a 2300 m ed oltre; le stazioni più elevate sono sui grandi massicci che circondano le valli aride a clima continentale (elevazione di massa): nei Grigioni sul Munt Baselgia sopra Zernez fino a 2840 m, nel Tiralo (Oetztal) fino a 2940 m ed in V. Aosta (dal Vallone di Fernis verso la Tersiva) fino a 3000 m. Nelle zone prealpine a clima oceanico (soprattutto nell'Insubria) invece discende fino ai fondivalle: in V. Sassina, nel C. Ticino (sul M. Ceneri fino a 230 m, sul L. Maggiore e nell'anfiteatro d'Ivrea fino a 300-350 m). In queste stazioni {t2640} diviene pianta sciafila, caratteristica dei castagneti più densi, e sviluppa f. lunghi fino ad 1 m. Sull'App. essa invece è rarissima e limitata alle vette più elevate del sistema Tosco-Emil. (Alpe di Mommio al Bocca di Scala, Libro Aperto, M. Spigolino, M. Prado, Tre Potenze) dove probabilm. rappresenta un' relitto glaciale, cfr. Ferrarini E., Giorn. Bot. Ital. 107: 143-156(1973).
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
⏉ Cespuglio
2640
L.
Rododendro rosso
6184003
NP
3-10 dm
Brughiere subalpine, su suolo acido.
da 1600 a 2300 m
da Giugno a Luglio