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Sp. Primula apennina

F. legnoso ingrossato. Fg. obovato-spatolate (13-22 X 28-55 mm), dentellate, ottuse all'apice, con peli ghiandolari ialini o chiari di 0.25 mm. Scapo < fg.; ombrella ampia, multiflora; brattee membranose, ovate 2-3 mm; peduncoli 3-9 mm; calice 4-6 mm, cilindrico, con denti lunghi ⅓-½ del tubo; corolla roseo-pallida con tubo di 8-10 mm e lobi di 7-10mm incisi su ¼.Endem.App. Sett. al Lago Santo (L. Verde), M. Orsaro, Alpe di Mommio, Corfino, Palodina, M. Vecchio: RR.Nota - Benché si tratti dell'unica Primula a fi. rosso dell'Appennino Settentrionale, {t2674} è specie poco nota, osservata solo raramente. Nel secolo scorso era stata per lo più confusa con P. villosa, che effettivamente è assai simile e si distingue soprattutto per i caratteri dei peli ghiandolari. {t2674} è specie rara, la cui conservazione va assicurata.

Diffusione

Emilia Romagna

Toscana

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

2674

Autore

Widmer

Diffusione**

● Specie endemica

Nome Italiano

Primula appenninica

Codifica numerica

6315031

Forma biologica

H ros

Altezza

3-8 cm

Tipo di vegetazione

Rupi umide (silice).

Altitudine

da 1300 a 1800 m

Fioritura

da Maggio a Giugno

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Scheda aggiornata