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tutta la pianta con sapore amaro (!). F. eretto, glabro, angoloso o con ± 6 nervi sporgenti subalati. Fg. basali in rosetta persistente, oblanceolate, ellittiche ovv. obovate (1-1.5 x 3-5 cm); fg. cauline opposte, più strette. Fi. in corimbi terminali fogliosi; calice 4-5 mm con lacinie lesiniformi, corolla rosea o ± purpurea; capsula cilindrica (2 X 10 mm); semi minutissimi.
Paleotemp.
In tutto il terr. : C.
Usi - Tutta la pianta (raccolta alla fioritura) contiene principi amari (il glucoside eritaurina) ed era usato con il nome di Centauro quale febbrifugo, soprattutto nel Meridione contro la malaria. Oggi rimane soprattutto fuso famigliare del thè, quale digestivo e stomachico.Variab. - Sp. estremam. polimorfa per il sovrapporsi di una variab. individuale (priva di significato sistematico) su una incompleta differenziazione di sottospecie, delle quali alcune diploidi con 2n = 20, altre tetraploidi (2n = 40). La variab. individuale riguarda soprattutto la statura, ramificazione, misure delle fg., colore della corolla; individui ridotti possono apparire indistinguibili da {t2790} e {t2791}. Le sottospecie, male differenziate sul piano morfologico, presentano distribuzioni assai interessanti: le diploidi sono strettam. localizzate e concentrate attorno alle isole centro-mediterranee (Sard. e Sic. sembrano aver rappresentato un importante centro di differenziazione) mentre le tetraploidi sono state in grado di espandersi ampiam. in tutta l'Eurasia temp. e temperato-fredda e più recentem. (introdotte dall'uomo) anche nel Nordamer. Queste sottosp. sono tuttavia spesso interfertili e collegate da intermedi. Secondo la recente sistemazione di Melderis, alla quale ci siamo strettam. attenuti, Bot. Journ. Linn. Soc. 65: 224-249 (1972) in It. si presentano 5 sottosp.:
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
2788
Rafn
(= C. umbellatum Auct.; C. minus Weinm.; Erythraea centaurium Auct. non Pers.)
Centauro maggiore
6496002
H bienn
⚇ Biennale
1-5 dm
Fanghi e sabbie umide (anche salmastri), sentieri ombrosi, macchie e ganghe.
da 0 a 1500 m
da Maggio a Settembre
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| 1 Piante con f. ramificato per lo più solo nella metà sup., con fi. subsessili in corimbo denso; fg. basali obovate o ellittiche, generalm. ottuse; corolla con tubo lungo generalm. 2 volte il calice e lacinie ottuse; capsula poco più lunga del calice
| 2 Corolla con lacinie < 6 mm, lunghe ± ½ del tubo
| 3 Corolla con lacinie lunghe 5-6 mm; fg. med. da strettam. lanceolate a ellittiche. - Il tipo più diffuso, in tutto il terr. Sp. Centaurium erythraea subsp. erythraea
| 3 Corolla con lacinie lunghe 2.5-5 mm; fg. med. lineari-spatolate. - Sard., Cors. e Pen. (nella zona medit.) Sp. Centaurium erythraea subsp. rumelicum
| 2 Corolla con lacinie lunghe 6-8 mm, cioè circa quanto il tubo. - Sic Sp. Centaurium erythraea subsp. grandiflorum
| 1 Piante con f. ramificato nella metà sup. o dalla base, con fi. brevem. peduncolati in corimbo lasso; fg. basali oblanceolate o strettam. ellittiche, generalm. acute; corolla con tubo lungo generalm. 1.3-1.5 volte il calice e lacinie acute; capsula decisam. più lunga del calice
| 4 Pianta scabra sulle brattee, calice e f. (superiora!.); corolla con lacinie rosee, lunghe 5-7 mm, cioè poco più di 112 del tubo. - It. Merid, Sic, Sard. e Cors. Sp. Centaurium erythraea subsp. rhodense
| 4 Pianta liscia; corolla con lacinie più scure lunghe 8-10 mm, cioè circa quanto il tubo o più. - Sic. e Sard. Sp. Centaurium erythraea subsp. majus