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Fusto grigio-cenerino (!). F. legnosetti bruno-verdastri striscianti e radicanti. Fg. grasse, carnose, ovali-compresse (generalm. 2.5x3 mm), ottuse, sul bordo e verso l'apice con fossette puntiformi. Cime brevi, pauciflore; fi. 5(6)-meri; sepali 1.5-2 mm; petali 3 mm, bianchi macchiati di rosa.Euri-Medit.In tutto il terr., però manca nella Pad, sulle Alpi limitato alle valli aride, raro nell'area della vegetaz. mediterranea: C.Variab. - In linea generale si tratta di piante con peli ghiandolari ± abbondanti, ma sempre presenti. Secondo alcuni AA. (Burnat, Fl. Alp. Marit. 4: 21; cfr. anche Vaca, Cat. V. Aosta) il genuino S. dasyphyllum L. sarebbe del tutto glabro, però a noi non risulta che tali tipi glabri si presentino nell'area della nostra Flora, a meno che si tratti di scambio con {t1247}; un unico esemplare glabro è citato da Burnat per il Col di Tenda. Da noi {t1246} si presenta in due tipi uniti da intermediari, rispettivam. (a) con peli ghiandolari solo sull'asse dell'inflor. (generalm. indicato come var. adenocladum Burnat) oppure (b) con fitta ghiandolosità anche sul f. e fg. (= var. glanduliferum [Guss.] Moris, ind. S. nebrodense Gasparrini). Il primo di questi prevale sui monti e nelle staz. fresche, il secondo nel Meridione e negli ambienti più aridi e soleggiati. In base al colore dei petali si distinguono una var. donatianum Vis. e Sacc. (petali giallastri - Trent. di SE a Canal S. Bovo, M. Baldo, Piem. in Val Veni) ed una var. burnati Briq. (petali violetti - Cors.), anch'esse di scarso valore tassonomico.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
1246
L.
Borracina cinerea; Erba della Madonna
3161031
Ch succ
2-4 (-15) cm
Rupi (pref. silice), ghiaie, muri.
da 0 a 1800 m
da Giugno a Luglio
