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Cespuglio, raram. alberello a corteccia rossastra; rami giovani pubescenti. Fg. sempreverdi, coriacee, alterne con margine cartilagineo biancastro; picciuolo 4-6 mm; lamina generalm. lanceolata, ellittica on. oblanceolata (1-2 X 2.5-6 cm), raram. ovale o subrotonda (2-3 cm). Fi. in cime ascellari lunghe 1-2 cm; peduncoli 3 mm; calice 2 mm; petali nulli o 1 ; drupa brunastra, obovoide (3-4 mm).Steno-Medit.Lig., Pen., Sic, Sard. e Cors.: C, verso N fino all'App. Romagnolo e Bolognese, Garfagnana e Lunigiana; anche nell'Istria Merid., da dove irradia fino al Triest. (qui però di dubbio indigenato); coltiv. per ornam. e naturalizz. sul Garda e L. di Como.Confus. - Con Phillyrea latifolia L. ({t2782}), dalla quale si distingue per il legno di odore sgradevole e le fg. di un verde più tenero e spesso un po' glauche di sotto, alterne.
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
⏉ Cespuglio
2179
L.
Ranno lanterno; Alaterno, Legno Puzzo
4875001
P caesp
1-5 m
Tipico elemento della lecceta e macchia sempreverde.
da 0 a 700 m
da Febbraio a Aprile
