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F. debole, spesso cilindrico (diam. 1-2 mm), ma ± ascendente o eretto, con peli ghiandolari brevi e peli molli di 1 mm. Fg. con picciuolo di 1-2 (4) cm; lamina di 15-20 X 10-15 mm (max. 30 X 25 mm), 3 partita, ciascun segm. con 3-5 denti profondi o lobi (nelle inf. fino a 9 lobi); fg. cauline palmate; comunque la porzione laminare è raram. più larga di 4-5 mm. Calice con tubo di 1.5 mm e sepali ovato-acuti di 3 mm; petali candidi 7-9 mm, progressivam. allargati verso l'alto e qui ± bilobi; capsula ovoide 4-5 mm.Subendem.Alpi Or. sul versante merid. dal Triest. ai Laghi Lombardi: R (cfr. areale a pag. 512).Osserv. - Vive in ambienti con correnti d'aria umida, presso cascate o corsi d'acqua, all'imboccatura di grotte (ad es., nella celebre voragine di S. Canziano pr. Trieste), su antiche rovine. L'areale si estende dal Triest. (fino a poca distanza dalla città, ma probabilm. solo in terr. jugoslavo) al Carso Sloveno interno, Goriz. e Cividalese, Prealpi Tre-vis. al Passo S. Boldo, Feltrino, Grappa, M. Lessini, Baldo, Giudicane; la stazione più occid. sui Corni di Canzo.
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
1272
L.
( = S. ponae Sternb.)
● Specie endemica
Sassifraga dei muri
3189030
H bienn
⚇ Biennale
5-20 cm
Rupi calc., vecchi muri.
da 100 a 800 m
da Maggio a Giugno
