💾 Archived View for caiofior.pollux.casa › florae › 00 › 23 › 84.gmi captured on 2023-01-29 at 06:44:12. Gemini links have been rewritten to link to archived content
-=-=-=-=-=-=-
Piante perenni erbacee rosulate o scapose con fg. alterne, intere o ± divise; capolini 1-molti, con co fi.; squame in 2-4 serie; ricettacolo nudo; fi. tutti ligulati ermafroditi, gialli o aranciati; fi. tub. mancanti; antere acute alla base; stimmi filiformi, pelosi sul lato inf; acheni ristretti alla base, ma non all'apice, costati; pappo di setole semplici, color bianco-sporco, fragili.Questo genere viene ripartito tra 5 sottogeneri (da alcuni AA. anche considerati generi autonomi) e cioè:1. Stenotheca Fries - dalla Patagonia alle Ande, America Boreale, Behring e fino al Giappone: comprende 19 specie normalm. sessuali, senza particolare variabilità .2. Ortotheca Froelich (= Sect. Tolpidiformia Froelich) - dal Sudafrica al Madagascar ed India e con 1 specie sulle Alpi: in tutto 8 specie normalm. sessuali, generalm. riunite come sezione del sottogenere 1.3. Mandonia A.-T. - 3 specie delle Ande, probabilm. sessuali.4. Pilosella Tausch - Eurasia temperata: gran numero di specie (almeno 3000), formatesi per ibridazione e riduzione della sessualità (apomissa, poliploidia, sterilità pollinica).5. Hieracium (= Euhieracium Auct.) - Eurasia e Nordamerica, in tutta la fascia temperata e fredda: gran numero di specie (almeno 6000), anch'esse ibridogene, ma ormai fissate dalla perdita della capacità di riproduzione sessuata. Generalm. si ammette che in questo gruppo la sterilità (apomissia, apogamia, partenogenesi) sia ormai totale, ma questo non è certo: in alcuni casi (ad es., H. umbellatum) l'esistenza di specie sessuali appare verosimile (cfr. Merxmiiller H., Anales Inst. Bot. Cavanilìes 32: 189-196, 1975).Il gen. Hieracium rappresenta dunque un caso-limite e pone problemi di sistematica pressoché insolubili. Di esso fortunatamente esiste una trattazione monografica molto accurata ed abbastanza recente dello Zahn K. H., Das Pflanzenreich H. 75-77 (1921), 79 (1922) e 82 (1923), la quale, con oltre 1700 pagine di testo, rappresenta uno dei massimi monumenti analitico-descrittivi della sistematica morfologica e d'erbario. Dopo la pubblicazione di quest'opera sono apparsi numerosi aggiornamenti per flore regionali e studi biotassonomici, però senza arrivare ad un superamento dell'opera dello Zahn, sulla quale è quindi basata, salvo modifiche di poco conto, anche la trattazione che segue.Per arrivare in qualche modo ad uno sguardo d'assieme su questa immensa variabilità , risulta necessario distaccarsi dal concetto di specie comunemente usato in questa flora ed assumere come base due nuove unità tassonomiche di carattere operativo:gruppo-cardinale (Hauptarf), nella definizione datane dallo Zahn si tratta dell'assieme di quelle forme elementari (specie o agamospecie secondo la moderna tassonomia), che possono essere interpretate come elementi di una singola serie evolutiva; più concretamente, il gruppo viene definito e circoscritto mediante una propria combinazione di caratteri morfologici;gruppo intermediario (Zwischenart) corrisponde ad un assieme di specie o agamospecie che riuniscono i caratteri morfologici di due o più gruppi-cardinali.L'organizzazione del genere in gruppi (anziché in specie) rappresenta un artificio reso necessario dal fatto che la definizione usuale di specie (possibilità di dare per incrocio prole feconda) negli Hieracium cade doppiamente in difetto, in quanto le specie apomittiche non si incrociano (quindi a rigore ogni linea costituirebbe una specie a sé stante), mentre le specie sessuali hanno incrociabilità quasi illimitata e formerebbero unità troppo ampie per risultare di qualche utilità . Va comunque sottolineato, che i gruppi sono unità operazionali, prive di un reale fondamento biologico.Ciascun gruppo (dell'uno o dell'altro tipo) è costituito da numerose (anche fino a 100 e più, in H. pilosella, caso estremo, ben 624!) specie elementari o agamospecie, che Zahn classifica come «sottospecie». Una chiave generale, che le riunisse tutte non è oggi possibile, e comunque risulterebbe eccessivam. farraginosa; per il nome delle oltre 2500 «sottospecie» identificate finora in Italia, si rimanda al catalogo di Fiori, N. Fl. Anal. Ital. 2: 862-920 (1928). Tutti i gruppi cardinali (Hauptarten di Zahn) della flora italiana ed alcuni altri che sembrano di particolare significato (e che forse erano imperfettam. noti allo stesso Zahn) sono riportati con numerazione progressiva, nomenclatura binomia e descrizione, come se fossero specie del tutto normali; in realtà non si tratta di specie singole, ma di gruppi di specie, e questo rappresenta una incongruenza (rispetto al resto della Flora) grave, ma inevitabile. Invece non tutti i gruppi intermediari vengono elencati, ma solo quelli più frequenti: essi sono citati fuori numerazione, col binomio preceduto dal segno X.Un approfondimento può essere tentato, limitatamente al materiale alpino, con la tratta zione in Hegi, III. FI. Mitteleur. VI, 2: 1182-1351 (1929), dovuta anch'essa allo Zahn.NOTIZIE PRATICHE - Vanno effettuate raccolte abbondanti, in modo da potersi fare un'idea della variabilità delle singole popolazioni. È facile incontrare stirpi con stretta localizzazione geografica, quindi anche nell'ambito di una singola «specie» le raccolte vanno ripetute in più luoghi.Termini tecnici usati nel testo:Acladio - la porzione del f. compresa tra la base del capolino apicale e la ramificazione immediatam. sottostante. Aflllopode (piante) - fg. basali scomparse alla fior.Fillopode (piante) - fg. basali presenti (e per lo più formanti una rosetta) al momento della fior.Scapose (piante) - le fg. sono tutte riunite alla base della pianta (generalm. in rosetta), mentre il f. (scapo) porta solo le parti fiorali, generalm. 1 solo capolino, più raram. 2-pochi; talora lo scapo può avere anche 1-2 fg., ma molto ridotte rispetto a quelle basali.Pelosità - di grande importanza diagnostica; per le specie più comuni la situazione normale di popolazioni tipiche verrà indicata in uno specchietto, con l'indicazione della frequenza di ciascun tipo: CC - molto fitti; C - abbondanti; R - sparsi, ma ± presenti; (R) - rari e spesso mancanti. Si distinguono 5 tipi principali:peli - semplici, ma generalm. pluricellulari, di lungh. ridotta (in generale 1-2 mm, raram. più);setole - semplici e pluricellulari, ma allungate (3-5 e fino a 10 mm); p. steli. - peli stellati, generalm. brevi (< 0.5 mm), pluricellulari, con punte rivolte in tutti i sensi;p. pium. - peli piumosi, derivano dalle setole, quando queste sviluppano lacinie lat. lunghe almeno il doppio del diam. dell'asse principale; ghiand. - peli semplici, brevi o allungati, portanti all'apice un ingrossam. subsferico (ghiandole); attenzione a non Confondere con peli ghiandolari i corpi frutt. di micromiceti parassiti o saprofiti (!).Questa chiave tiene conto soprattutto delle Hauptarten; alla fine del genere viene data una chiave empirica, che include pure i gruppi intermediari più frequenti.CHIAVE GENERALELa chiave analitica riguarda solo i gruppi cardinali (Hauptarteri) in aspetto ± tipico, essi però sono collegati dai gruppi intermediari: quindi sarà sempre possibile avere a che fare con specie che non si lasciano esattamente inquadrare mediante la chiave analitica qui sotto riportata.Segue una chiave empirica, nelle quali le stirpi descritte vengono inquadrate senza tener conto delle eventuali affinità , ma solo in base ai caratteri discriminanti. C'è solo da sperare che questa ulteriore chiave risulti utile a chi cerca di approfondire questa difficilissima materia.
L.
Sparviere
../../images/taxa/00/16/22.png
../../images/taxa/00/25/62.png
../../images/taxa/00/25/63.png
../../images/taxa/00/25/64.png
../../images/taxa/00/25/65.png
| 1 Pappo formato da setole disposte in un'unica serie, tutte sottili e ± della stessa lungh.
| 2 Involucro formato da 2 serie di squame: le esterne brevi, le interne lunghe almeno il doppio; squame inf. ± spaziate per 1-2 cm sotto il capolino; acheni 4 mm, con 10 coste, in alto confluenti in un orlo annulato
| 2 Involucro formato da squame disposte lungo una spirale e di lungh. progressivam. crescente; squame sempre tutte riunite a formare l'involucro; acheni 1.5-2(3.5) mm, con J0 coste, ciascuna in alto terminante in un dentello
| 3 Fg. decisam. bicolori: di sopra verdi e di sotto bianco- o grigio-tomentose; scapo senza fg., portante un solo capolino
| 4 Piante con stoloni epigei allungati portanti fg. assai più piccole delle rosette; involucro con squame strette (1-2 mm o meno)
| 5 Squame ± pelose, ma non completam. occultate dai peli; scapo superiorm. con peli ghiandolari
| 6 Squame con peli ghiandolari misti a peli semplici (talora mancanti) e peli stellati; involucro largo 8-12 mm
| 6 Squame con soli peli semplici e peli stellati, senza peli ghiandolari; involucro lungo 7-10 mm
| 5 Squame ± occultate dal denso tomento lanoso di peli semplici misti a peli stellati; peli ghiandolari mancanti
| 4 Piante con breve rz. obliquo, ma per il resto senza stoloni (oppure stoloni brevissimi, lunghi circa quanto le fg., che sono simili a quelle delle rosette); squame larghe 1.5-3.5 mm
| 7 Squame lanceolate o ovate (largh. max. in â…“ inf.) con apice ottuso o arrotondato
| 7 Squame lesiniformi (largh. max. alla base) con apice acuto
| 3 Fg. verdi sulle 2 facce e con pelosità poco differente sopra e sotto; f. generalm. ramificato e con 2-parecchi capolini
| 8 F. alto fino a 25 cm con pochi (2-7) capolini e 0-1(2) fg., spesso anche 1 solo capolino
| 9 Fg. basali con peli ghiandolari sul margine; involucri! con denso tomento lanoso
| 9 Fg. basali senza peli ghiandolari; involucro ± peloso
| 10 Fg. basali glauche, prive di peli stellati; piante con stoloni allungati; peli semplici sul f. brevi o nulli
| 11 F. generalm. ramificato verso l'apice, con rami brevi e senza peli semplici; ligule interam. gialle
| 11 F. indiviso o biforcato verso la metà , in alto con peli semplici biancastri di 1 mm; ligule rosso-ocracee all'apice
| 10 Fg. basali verdi, con peli stellati abbondanti almeno sul bordo e di sotto; senza stoloni; f. con peli stellati, peli ghiandolari e peli semplici di 1-4 mm
| 8 F. più elevato (20-100 cm) con molti capolini e 1-parecchie fg.
| 12 Fg. basali profondam. dentate, le cauline con orecchiette amplessi-cauli; f. glabro, in alto con grossi peli ghiandolari; achenio 4-5.5 mm, ristretto in alto
| 12 Fg. basali intere o con dentelli appena accennati; fg. cauline senza orecchiette; f. anche con peli semplici o setole; acheni minori, non ristretti in alto
| 13 F. con peli semplici brevi (1-3 mm), generami, chiari
| 14 Fg. glauche, con rari peli semplici allungati (2-7 mm) soprattutto sul bordo, e peli stellati generalm. poco abbondanti; fg. cauline senza ghiandole
| 15 Senza stoloni
| 16 Fg. cauline ristrette alla base, non abbraccianti
| 16 Fg. cauline con base allargata, subamplessicaule
| 15 Con stoloni epigei allungati
| 14 Fg. verdi, con abbondanti peli semplici brevi (0.5-1 mm) e peli stellati; fg. cauline con sparsi peli ghiandolari
| 13 F. con sparsi peli semplici allungati (2-7 mm), generalm. scuri
| 17 Fi. gialli; involucro lungo 5-8 mm
| 17 Fi. rosso-aranciati; involucro 7-10 mm
| 1 Pappo formato da setole su 2 serie, le interne più lunghe e più rigide; acheni con 10 coste, in alto confluenti in un orlo annulato
| 18 Fillopodi (fg. basali formanti una rosetta persistente fino alla fior, e frutt.; f con poche fg. o ± afillo)
| 19 Piante con peli piumosi (sfrangiati in lacinie lunghe almeno il doppio del diam. dell'asse)
| 20 Fg. glabre (e spesso con vistose macchie nere) di sopra; involucro 9-10(13) mm
| 20 Fg. ± pelose, spesso grigio-tomentose
| 21 Fg. senza peli ghiandolari sul bordo; f. con peli più brevi di 5 mm; involucro 12-18 mm, con squame nascoste dalla densa lanosità ; acheni neri
| 21 Fg. con minuti peli ghiandolari sul bordo; f. con peli talora più lunghi di 5 mm; involucro 12 mm, non così lanoso; acheni pallidi
| 19 Piante con peli non piumosi (semplici o tutt'al più con dentelli brevi)
| 22 Fg. con peli ghiandolari, talora misti a pochi peli semplici
| 23 Peli ghiandolari ± abbondanti, ma piante non vischiose; fossette del ricettacolo dentellate sul bordo, senza ciglia
| 24 F. in alto ramificato, con pochi capolini; involucro ± 12-15 mm, ± peloso; ligule senza ciglia
| 24 F. generalm. indiviso, con 1 solo capolino; involucro ± 12-18 mm, densam. lanoso; ligule cigliate sul bordo
| 23 Pianta vischiosa in ogni parte; fossette del ricettacolo e ligule cigliate sul bordo
| 22 Fg. con soli peli semplici, o tutt'al più sul margine con pochi peli ghiandolari brevi misti a peli semplici
| 25 Involucro lanoso avvolto da fitti peli lunghi 1-9 mm
| 26 F. generalm. ramificato con 2-parecchi capolini; fg. inf. simili come forma alle basali; f. privi di peli ghiandolari
| 27 Fg. dalla base all'apice del caule di dimensioni progressivam. ridotte; squame involucrali esterne lanceolate, di aspetto fogliaceo
| 27 Fg. basali assai più grandi delle cauline inf ; squame involucrali tutte lineari
| 26 F. semplice, generalm. con 1 solo capolino (raram. un secondo capolino, subsessile e ridotto); fg. cauline poche, ± lineari, ben diverse dalle basali; f. con peli ghiandolari
| 25 Involucro ± ispido o subglabro; peli più lunghi di 1 mm assenti o rari
| 28 Fg. basali progressivam. ristrette alla base, senza un picciuolo ben differenziato
| 29 Piante ± rosulate: fg. della rosetta lunghe 5-10 cm o più; f. indiviso o con 1-2 rami, portanti 1-2(3) capolini; fg. cauline 0-1(2) lineari, brevi (salvo talora l'inf.)
| 30 Fg. basali ellittiche, 2-6 volte più lunghe che larghe; involucro densam. ghiandoloso; fg. (almeno alla base e sulla nervatura centr.) con peli lunghi 5-10 mm
| 30 Fg. basali strettam. (ob)lanceolate a lineari, 5-10 volte più lunghe che larghe; involucro senza ghiandole (o con ghiandole molto rare); fg. con peli brevi (1-3 mm)
| 29 F. fogliosi con numerose fg. ± simili a quelle della rosetta; rami e capolini numerosi
| 31 Involucro lungo 11-15 mm, con squame larghe 1.5-2.5 mm; fg. basali lanceolate, ± intere, senza un picciuolo ben distinto
| 31 Involucro breve (9-11 mm), con squame strette (0.8-1.8 mm)
| 32 Fg. lanceolate, con lamina ± dentata, nettam. distinta dal picciuolo
| 32 Fg. lineari, con lamina intera, alla base non ristrette in un picciuolo ben distinto
| 28 Fg. basali con lamina ovata, ellittica o lanceolata (1.2-6 volte più lunga che larga), alla base arrotondata, troncata o cuoriforme e picciuolo sottile ben distinto da questa
| 33 Fg. sul bordo e lungo la nerv. centr. (soprattutto
| 34 Fg. verdazzurre o glauche con lamina alla base troncata e gros-sam. dentata; involucro con peli neri di 1-2 mm misti a peli stellati e ghiandolari
| 34 Fg. verdi, con lamine progressivam. ristrette alla base, generalm. intere; involucro con soli peli stellati e ghiandolari
| 33 Fg. senza peli così allungati; ligule non cigliate all'apice; fossette del ricettacolo non o appena dentellate
| 35 Involucri e peduncoli privi di peli ghiandolari; peli semplici e stellati abbondanti; f. ramificati solo in alto, con (1)2-3(5) capolini
| 35 Involucri e peduncoli con abbondanti peli ghiandolari e per lo più anche peli semplici e stellati; capolini pochi o molti
| 36 F. e fg. con fitti peli dentellati (portanti ramificazioni lat. lunghe fino al doppio del diam. del pelo stesso)
| 36 Peli (se presenti) privi di tali dentelli
| 37 Fg. cauline mancanti o 1(3); fg. basali a dentatura generalm. superficiale
| 37 Fg. cauline (1)3-5(10); fg. basali generalm. con denti sottili e profondi
| 18 Afillopodi (fg. basali presto scomparse, alla fior, mai formanti una rosetta; f. con fg. molto numerose, 10-20 e più)
| 38 Tutta la pianta vischiosa per peli ghiandolari densissimi; peli semplici mancanti; capolino grosso (involucro 12-18 mm) con fi. bianco-giallastri
| 38 Piante con f. e fg. senza ghiandole o con ghiandole sparse; peli semplici presenti; capolini generalm. più piccoli, con fi. di un giallo carico
| 39 Peli ghiandolari densissimi almeno sui peduncoli dei capolini e sugli involucri; fg. med. e sup. con base amplessicaule; ligule cigliate all'apice
| 39 Peli ghiandolari rari o assenti anche nell'inflor. (salvo in 4485/c); fg. generalm. non abbraccianti; ligule non cigliate
| 40 Fg. lucide e coriacee, picciuolate, glabre, con nerv. reticolata; f. 1-3 dm
| 40 Fg. di consistenza erbacea, opache, sessili (salvo talora le inf); nerv. pennata; f. 1-10 dm e più
| 41 Fg. distribuite omogeneam. sul f, le inf. più grandi, le sup. progressivam. ridotte
| 42 Capolini formanti un'ombrella apicale al di sotto della quale talora vi sono rami racemosi; squame nere, le inf. spesso ripiegate verso l'esterno
| 42 Capolini in racemo con rami sparsi, i sup. non ravvicinati a ombrella; squame generalm. verdi, mai ripiegate verso l'esterno
| 43 Fg. inf. ristrette in un picciuolo alato, spesso anche le basali permanenti fino alla fior.
| 43 Fg. sessili, senza picciuolo, le basali sempre scomparse alla fior.
| 41 Fg. inf. decisam. più grandi delle sup. e ravvicinate in modo da formare una pseudo-rosetta
| 44 Fg. anche le inf., sessili, con lamina lanceolata o ellittica, progressivam. ristretta alla base e qui formante tutt'al più un picciuolo largam. alato; fg. sup. progressivam. ridotte; inflor. con rami allungati
| 44 Fg. inf. con picciuolo ben differenziato e lamina ± ovata, bruscam. ristretta alla base, le fg. immediatam. sup. molto più piccole, bratteiformi; inflor. con rami brevi