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Piante erbacee annue o perenni, talora spinose (C. horrida: arbusto spinoso); fg. alterne, per lo più divise; capolini parecchi, pochi o 1 solo; fi. ∞; squame in molte serie, con appendici di vario aspetto (membranose, spinose, a pettine); ricettacolo con pagliette o setole; fi. periferici sterili e ± bilabati; fi. centr. ermafroditi, tubulosi; pappo di setole semplici in serie, le esterne > interne, raram. nullo per riduzione; antere caudate; stimmi glabri con un ciuffo di peli all'apice dello stilo; fr. generalm. glabro, con inserzione laterale.Genere difficile, altamente polimorfo, per il quale ancora manca un modello interpretativo soddisfacente: in molti gruppi l'assegnazione dei ranghi tassonomici è del tutto ipotetica. Appare verosimile che si tratti di un complesso polifiletico, anche se le singole linee non possono venire riconosciute con facilità a causa di notevoli fenomeni di convergenza morfologica. In parecchi gruppi della flora mediterranea (interpretabili come primitivi) si nota la tendenza a segregare taxa locali (per lo più indicati come gamodemi), che non sono separati da barriere sessuali, ma solo dall'impossibilità di fecondazione incrociata (separazione geografica; fr. pesanti e con pappo nullo o inefficiente, ed inadatti alla disseminazione a distanza; autogamia). I gruppi derivati occupano la zona temperata centroeuropea, europeo-caucasica o eurosiberiana e sono formati da stirpi a larga distribuzione; anche in questo caso mancano per lo più barriere sessuali e la stabilità morfologica viene mantenuta dalla stretta specializzazione ecologica. La presente trattazione è solo un tentativo. - Bibl.: Arènes I, Mém. Mus. Hist. Nat. (Paris) Sér. Bot. 2: 175-266 (1951); Briquet J., Monographie des Centaurées des Alpes Maritimes. Bà ie, Genève (1902); Dittrich M., Bot. Jahrb. 88: 70-122 (1968); Gugler W., Die Centaureen des ungarischen Nationalmuseums. Budapest (1907); Hayek A. von, Denkschr. Wiss. Math.-Nat. CI. (Wien)lQ: 585-773(1901); Wagenitz G., Flora (Regensb.) 142: 213-279(1955).In collaborazione con D. Lausi (Trieste).
L.
Fiordaliso
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| 1 Squame (Quando non sia indicato altrimenti, si intendono sempre le squame mediane dell'involucro.) semplicem. appuntite, senza appendice
| 1 Squame (Quando non sia indicato altrimenti, si intendono sempre le squame mediane dell'involucro.) con appendice
| 2 Squame non spinose (oppure terminanti in una spina molle)
| 3 Squame con lamina non nettam. separata dall'appendice, che si prolunga sui bordi (decorrente)
| 3 Squame con lamina nettam. separata mediante una strozzatura dell'appendice
| 2 Squame terminanti in un fascetto di spine rigide ed acute