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Corteccia del tronco grigiastra, desquam. in piastre compatte sui bordi, fra le quali emerge il fellema rossastro; rami giovani pubescenti. Fg. caduche, con stipole lineari (1x7-11 mm), generalm. persistenti, picciuolo (5-7 mm) e lamina a contorno ellittico o lanceolato (4-6 X 8-11 cm), variam. lobata o incisa, con lobi terrninati da un breve mucrone, pubescente se giovane, in seguito glabrescente, molto ruvida su entrambe le facce. Cupula emisferica con squame lineari-patenti lunghe fino ad 1 cm, ricoprente per metà la ghianda, questa lunga 2-3 cm.N-Euri - Medit.In tutto il terr. escl. Sard. e Cors.; Pad.: R e forse introd.; nel resto: C.Variab. - Le fg. sono polimorfe e talora per i segni, facenti quasi angolo retto con la nery. centr. rassomigliano a quelle di {t203} (cfr.) oppure per i lobi ovali o arrotondati convergono verso {t200} (var. austriaca Loud., forse ibridogena). Un tipo a fg. solam. dentate, noto del Salernit. e Sic. è stato descritto come var. fontanesii (Guss.) Lacaita e meriterebbe ulteriore studio.
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☨ Albero
199
L.
Quercia cerro
1893009
P scap
2-25 m
Boschi, soprattutto su suolo subacido con ristagno d'acqua in profondità .
da 100 a 800 m
da Aprile a Maggio
