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Sp. Celtis australis

Corteccia compatta, fessurata solo in tronchi longevi; rami giovani pubescenti. Fg. con picciuolo di 5-15 mm e lamina di 2-6x5-15 cm, alla base cuoriformi o rotondate. Fi ♂ e bisessuali (2-3 mm) nella stessa inflor.; fr. subsferico (diam. 8-12 mm): una drupa biancastra, che con la maturazione diviene scura.Euri-Medit. con baricentro nella zona orient.In tutto il terr.: C, però freq. coltiv. e naturalizz.Nota - Le fg. sono ruvide di sopra, densam. tomentose di sotto; con fg. liscie e lucide di sopra e glabre di sotto (salvo sulle nervature), più nettam. ovato-acuminate e prive di dentelli presso la punta è C. occidentalis L. (Nordamer.), coltivato nei viali e talora spontaneizzato, ad es. pr. Cuneo (Abbà in litt.).

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Portamento

☨ Albero

Progressivo

212

Autore

L.

Nome Italiano

Bagolaro comune

Codifica numerica

1898001

Forma biologica

P scap

Altezza

10-25 m.

Tipo di vegetazione

Boschi arìdi su calc.

Altitudine

da 0 a 800 m

Fioritura

da Aprile a Maggio

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Scheda aggiornata