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Pianta bienne, con radice ingrossata, foglie sul fusto abbraccianti, intere, pennate quelle basali; corolle grandi, gialle; silique di 5-10 cm.Brassica napus L. è probabilmente un ibrido derivato dall'incrocio tra B. oleracea e B. rapa, utilizzata largamente in coltura nelle seguenti varietà : B. napus var. napus, colza, coltivata per i semi oleaginosi e come foraggio, I semi contengono circa il 50% di olio, che viene usato nell'industria; l'elevato contenuto di acido erucico ne limita l'uso a scopo alimentare, per quanto vi siano oggi varietà prive di questo componente. La var. napobrassica, navone, presenta una radice ingrossata utilizzata insieme alle foglie come foraggio e in tempi di carestia anche per l'alimentazione umana (inverno 1917-18). Di dimensioni generalmente appena maggiori è Brassica oleracea L. ( = B. sylvestris Mill.), cavolo comune, cavolo selvatico. In coltura si sono differenziate numerose cultivar che fissano alcuni caratteri, spesso mostruosi, ma utili ai fini alimentari, che ricordiamo brevemente. Brassica oleracea convar. acephala var. gongyloides L., cavolo rapa, che presenta la parte basale del fusto rigonfia a forma di rapa, spesso arrossata, commestibile; B. oleracea convar. acephala var. sabellica L., cavolo nero, con foglie raccolte alla sommità del fusto, più o meno arricciate e screziate di rosso e violetto, perciò usate anche come ornamentali, (presente peraltro anche nella forma viridis, con foglie lisce). B. oleracea convar. capitata var. capitata L. comprende i cavoli cappucci, distinti nella forma alba e rubra, in cui le foglie formano una "testa" sferica e compatta, usati per la produzione di "crauti"; la var. sabauda L., chiamata cavolo verza, presenta a sua volta foglie raccolte a palla ma bollose, increspate, verdi glauche, talora arrossate e utilizzate come verdura cotta. B. oleracea convar. oleracea var. gemmifera DC. cavolini di Bruxelles, porta sul fusto, alto fino ad 1 m, un ciuffo di foglie apicali e sviluppa all'ascella delle altre foglie delle gemme compatte di forma sferica, apprezzate come verdura cotta. B. oleracea convar. botrytis var. botrytis L. cavolfiore, sviluppa in modo mostruoso un'infiorescenza sferica a rami contratti e carnosi di color bianco crema, coperti da foglie involucranti verdi, di sapore più tenue rispetto agli altri cavoli; la var. italica Planck, broccolo, presenta l'infiorescenza allungata, ingrossata e carnosa, di sapore più deciso. Simile è Brassica rapa L., cavolo rapa, nelle sue varietà var. sylvestris (Lam) Briggs (= ssp. oleifera DC), viene utilizzata allo stesso modo della colza; B. rapa var. rapa (L.)Thell., rapa, viene utilizzala per il fittone carnoso a forma di trottola, bianca o sfumata sopra di violetto; la var. esculenta è nota per le foglie centrali tenere chiamate cime di rapa.
Linneo
Si pensa che il nome derivi dal termine celtico bresic, che significa "cavallo".
È anche comunemente coltivata, perciò è facile incontrarla inselvatichita negli incolti, come infest
Diffusa ovunque in Europa con le colture e inselvatichita.
Cavolo, navone
da Marzo a Ottobre