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(dal gr. drys = quercia e "pteris" = felce. Gli antichi designavano con questo nome una felce crescente al piede delle querce)
| 1 Il picciolo delle fg. tagliato trasversali presso la base presenta sulla superficie del taglio 2 fascie scure (la sezione dei fasci di vasi e di fibre); fg. sovente lunghe oltre 5 dm.; indusio piccolo, fugace
| 2 Rizoma sottile, strisciante, producente fg. tra loro distanziate, con picciolo nudo, molto più lungo della lamina, ch'è poco o punto ristretta alla base e quindi priva di glandole; lobi delle fg. fertili a margine revoluto, delle sterili a margine piano
| 2 Rizoma grosso, producente fg. riunite a mazzo, con picciolo squamoso, breve; lamina attenuata alle 2 estremità , finem. glandolosa di sotto, lobi a margine piano anche nelle fg. fertili
| 1 Il picciolo sezionato come sopra presenta 5-18 fasci; indusio persistente
| 3 Piccioli robusti, brevi (lunghi tutt'al più quanto metà delle lamine), per lo più densam. squamosi
| 4 Fg. semplicem. pennatosette, a segménti lanceolato-lineari, acuminati, pennatosetti o pennatopartiti, con lobi più larghi alla base e tra loro ± confluenti, ottuso-troncati all'apice e a margine crenato o dentato
| 4 Fg. bipennatosctte, almeno in parte della porzione inf. della lamina, glandolose: ultime divisioni della lamina inciso-dentate o pennatifide e più strette alla base, non confluenti tra loro e a margini dentato-mucronati
| 3 Piccioli piuttosto sottili e fragili, scarsam. squamosi, lunghi ca. quanto le lamine non glandolose, le quali nella porzione inf. sono bipennatosette, con lobetti dentato spinescenti