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Bulbo ovoide con tuniche membranose; scapo cilindrico, robusto, avvolto fino a metà dalle guaine. Fg. lineari, canalicolate, larghe 3-5 mm, di sotto generalm. scabre. Inflor. con numerosi bulbilli allungati, acuti e pochi fi.; peduncoli 1-3 cm, ± arrossati, curvati e spesso pendenti; tepali rosei, verdastri o brunastri 5-7 mm, ottusi o quasi bilobi, stami con filam. diseguali, i più lunghi eguaglianti i tepali.Euras.-Temp.Alpi e versanti aridi prealpini dal Triest. alla Lig., App. Sett. e Centr. fino all'Abr.: R; segnalato anche sul Pollino e in Sic.Osserv. - Sono note popolazioni con vari numeri cromosomici (2n = 32,40) ed il polline per lo più risulta sterile, quindi, benché si presenti di regola abbondantemente fiorifero, la riproduzione avviene soprattutto per via vegetativa mediante i bulbilli dell'inflor.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Abruzzo
↓ Pianta perenne erbacea
4664
L.
Aglio selvatico
1049063
G bulb
2-9 dm.
Incolti aridi, pendii soleggiati, vigne, greti.
da 0 a 1800 m
da Giugno a Settembre
