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Sp. Fritillaria tubaeformis

Pianta glauca (!). Bulbo piriforme (diam. 2 cm); f. eretto, cilindrico, picchettato di punti più chiari, foglioso nella metà sup. Fg. lineari-scanalate 5-11 X 50-100 mm. Fi. unico, penduto, su un picciuolo arcuato di 1-4 cm; tepali strettam. ellittici (10-15 X 32-40 mm), carenati, arrotondati o acuti all'apice, di colore violaceo con reticolature brune e chiazze più chiare; stilo 12-13 mm, sormontato da 3 stimmi di 2 mm; antere gialle (7 mm); capsula clavata (25-30 mm).Endem. - W-Alpica.Alpi in V. Vestino, Bresc. sul M. Conche e P. Crocedomini, Bergam. al M. Campione, Valsesia in V. d'Otro, M. Viso, A. Maria.: RR.Variab. - Nelle A. Maritt. è stata descritta una var. moggridgei Boiss. et Reuter con fg. più larghe (fino a 2 cm) e tepali gialli: nella zona però vivono anche piante normali.

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

4591

Autore

G. et G.

Sinonimi

(= F. delphinensis Gren. incl. F. burnatii Planchon)

Nome Italiano

Meleagride alpino

Codifica numerica

1074002

Forma biologica

G bulb

Altezza

2-3 dm

Tipo di vegetazione

Pascoli alpini e subalpini.

Altitudine

da 800 a 2100 m

Fioritura

da Maggio a Luglio

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Scheda aggiornata