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Sp. Sibbaldia procumbens

Rz. legnoso obliquo, coperto dalle guaine ferruginee di fg. morte. Fg. in rosette dense, di un verde bluastro scuro di sopra, più chiare e reticolate di sotto; stipole ovato-acuminate; picciuolo ± 15 mm; segm. 3, obeuneati (7-8 X 12-14 mm) troncato-tridentati all'apice, di sotto sui nervi ± tomentosi e ghiandolosi. Inflor. più breve delle fg. basali; sepali 3 mm; petali giallastri, 1-2 mm, caduchi e spesso mancanti; 5 stami.Artico-Alp. (Europ.).Alpi, dalle Giulie alle Mariti, ed App. Abr.: C, ma localizz.Sibbald R. (1643-1720), botanico ad Edinburgo.

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Abruzzo

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

1469

Autore

L.

Sinonimi

( = Potentilla sibaldi Hall. Fil.)

Nome Italiano

Sibbaldia

Codifica numerica

Stachys con foglie di salvia

Forma biologica

H scap

Altezza

3-6 cm

Tipo di vegetazione

Vallette nivali e pascoli alpini lungam. innevati (silice)

Altitudine

da 2000 a 2800 m

Fioritura

da Agosto a Agosto

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Scheda aggiornata