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"The Dark Solver" di Ilario Gobbi (5 su 5)
The dark solver è forse il romanzo che più mi ha stupito negli ultimi tempi: non ha deluso le aspettative e sono rimasto impressionato da come l’autore ha saputo gestire trama, dialoghi e stile. Per chi ama Lovecraft, ma anche per chi non ha mai letto nulla di lui, questo breve romanzo è una vera scoperta, quasi una piccola miniera di riferimenti del Maestro di Providence legata però a idee originali. Andiamo per ordine.
Il romanzo (come anche indicato nella bibliografia al termine dello stesso) attinge a piene mani dell’universo lovecraftiano per plasmare uno sfondo di trama cupo, bizzarro e allucinante, ma non solo. La trama vera e propria, un intreccio dove i capitoli sono suddivisi come racconti a sé stanti, è carica dell’azione rapida e muscolare dello stile di Robert E. Howard, da cui il Gobbi sembra aver appreso la lezione in modo ineccepibile. E se a tutto questo (che è già molto) aggiungessimo vacui e più sottili riferimenti a Clark Ashton Smith e sprazzi della sospensione narrativa di Algernon Blackwood?
Il risultato è “The Dark Solver”: una miscela adrenalinica di ambientazioni dark e azione, che tanto deve allo stile dell’heroic quanto all’horror del passato. Il suo protagonista, un “risolutore” in nero come riferimento moderno al ben più antico Solomon Kane, si pone a metà strada tra uno sciamano del Nord America e un cowboy metropolitano degli anni ’20, che può permettersi di prendere a cazzotti possenti rettiliani o sparare contro entità blasfeme e innominabili di altre dimensioni con le sue Luger modificate, ma non sempre riesce nei suoi intenti. Caine non è un eroe invincibile, è alieno alla società ma non la ripudia fino in fondo perché la difende, è un antieroe tormentato alla ricerca di liberazione e vendetta, è umano.
Attenzione ai pregiudizi però: il lavoro del Gobbi non è quello della mera imitazione dei Maestri del passato, quanto non è una rivisitazione delle vecchie idee che tanto (e spesso) rischiano di cadere nel ridicolo. È invece una profonda lettura e comprensione degli stessi, uno studio accurato da cui trae ispirazione per arrivare a un prodotto moderno, avvincente e leggibile.
Ultimo ma non ultimo, le illustrazioni (e la copertina) del volume: disegnate dal bravissimo Eros Veschi con un tratto elegante e cupo al punto giusto, perfette per questo tipo di opera.
_EOT
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